L’eccessivo consumo di farina bianca è nocivo ma non perché crea la colla nell’intestino
Eccoci di nuovo con la nostra rubrica dedicata alla “Disinformazione alimentare”: come abbiamo già spiegato nell’articolo sul muco nell’intestino, per questa rubrica prendiamo spunto dalle informazioni poco attendibili che girano in rete, nel tentativo di contribuire a fare chiarezza. Questa volta parleremo della “colla” nell’intestino.
Ci siamo imbattuti in un articolo che parlava di “colla”, creatasi dal consumo di farina bianca, che si attacca alle pareti intestinali. Secondo gli autori dell’articolo facendo sciogliere la farina bianca con un po’ d’acqua si crea la colla, chiamata colla di farina, che viene usata per la produzione di cartapesta e lavori fai da te. Fin qui siamo d’accordo. Poi si diceva che, una volta arrivata nell’intestino, questa colla si attaccherebbe alle pareti intestinali e provocherebbe vari problemi (come stanchezza, nervosismo, mal di testa, malassorbimento dei nutrienti, predisposizione alle malattie). La nostra domanda è: ma chi di voi mangerebbe questo miscuglio bianco?! Cuocendolo diventerebbe una specie di polenta molto più appetibile, soprattutto se con aggiunta di sale e olio, e si potrebbe eventualmente anche mangiare…se proprio non avete niente altro!
Vediamo adesso che cosa ci dice il buon senso. Le farine, prima di essere ingerite, vengono cotte, il che rappresenta già il primo passo nella digestione che si completerà nel nostro apparato digerente. Alcuni, probabilmente, ricordano fin dall’epoca della scuola media che la digestione dei carboidrati (il composto principale presente nella farina) inizia già nella bocca con l’aiuto degli enzimi salivari, per proseguire poi nelle vie metaboliche più complesse nello stomaco e nell’intestino tenue. La digestione delle proteine inizia nello stomaco per finire nell’intestino, ed i pochi grassi presenti sono scissi nell’intestino tenue. Dunque, se trattiamo termicamente le farine ed il nostro metabolismo funziona regolarmente, cioè non soffriamo di specifiche patologie come la mancanza di alcuni enzimi digestivi o la celiachia, allora: come fa questa “colla” ad arrivare nell’intestino e ad attaccarsi alle pareti intestinali? Che la farina bianca – ossia raffinata – non sia molto salutare, oramai, lo cantano anche gli uccellini sugli alberi. Ma il motivo, sicuramente, non è la colla che si crea mischiando la farina con l’acqua. Piuttosto è molto più probabile e ragionevole che il motivo di ciò risieda nel consumo eccessivo e nel fatto che non si tratti di un alimento integrale…ma di questo tratteremo in un altro post.
Buona informazione e a presto!